Shadowbox Effect
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                                                         La difficoltà non sta nel credere nelle nuove idee, ma nel fuggire dalle vecchie.
                                                        John Maynard Keynes
 
                              

Chi controlla i controllori?

Unknown | 15:56 | 0 commenti

IMG00460-20120903-171801 settembre 2012 inizia il giro di vite sui controlli che l'azienda Almaviva ha intenzione di mettere in campo verso i propri dipendenti.
Si inizierà con un controllo capillare dell'orario di ingresso dei propri dipendenti nella sede di Palermo, che saranno costretti ad iniziare il loro turno lavorativo nel momento stesso in cui apriranno gli applicativi informatici da loro utilizzati, una modalità che noi di ASI reputiamo senza senso e sopratutto vessatoria, ma andiamo per ordine.



A tutti i dipendenti
Nell'ambito dei progetti per il rilancio dei centri operativi di Palermo, al fine di attivare quei processi utili a garantire qualità ed efficienza della nostra macchina operativa, vi informiamo che a partire dal 01 settembre 2012 e fino al 31 ottobre 2012 prenderà il via, in forma sperimentale, la nuova procedura di rilevazione delle presenze tramite il sistema GOACS che attualmente non sostituirà la timbratura su INAZ che rimane, fino a nuova comunicazione, l'unico sistema ufficiale di rilevazione della propria presenza in azienda.
Procedura per la rilevazione presenzada GOACS
- ingresso in azienda. timbratura INAZ
- arrivo in postazione ed immediata apertura GOACS
- inserimento matricola GOACS e password
- digitazione tasto login
Grazie a tutti per la collaborazione e buon lavoro.
Cominciamo col dire che avevamo già richiesto un incontro con i responsabili aziendali per verifica eventuali procedure di controllo del lavoratore da parte aziendale, potendo discutere ed avanzare proposte sulle modalità più consone, ma ovviamente l'azienda ha preferito ignorare tale richiesta, d'altronde non ascoltare o ignorare sta diventando una prassi ormai consolidata almeno nella nostra azienda.
Richiedere di rendere valida una timbratura "in postazione" porta con se vari strascichi legali e operativi.
In prima istanza sarebbe bene precisare da parte dell'azienda se il turno lavorativo inizia nel momento stesso dell'apartura dei sistemi informatici, perchè se così fosse, salterebbe una eventuale copertura assicurativa all'atto dell'accesso ai locali aziendali, fatti salvi i minuti di tolleranza previsti dalla legge; inoltre bisognerebbe capire nel dettaglio per quale oscuro motivo debba essere regolamentata in tale modo l'entrata in operativo, mentre non si fa menzione alcuna dell'uscita, quindi della regolamentazione di fine turno.
Ancora bisognerà tener conto, laddove questa pratica vessatoria venga messa in atto, cosa accade in caso di malfunzionamento dei sistemi operativi e gestionali, ed ancora nel caso , frequente tra l'altro, di assenza di postazioni utili per la logatura di inizio turno; ed ancora non si tiene conto che inducendo all'utilizzo di tale modalità lavorativa si esaspererebbe la prassi diffusa della "prenotazione" mediante occupazione delle postazioni lavorative, creando sempre di più caotiche situazione di inefficienza.
Altri sarebbero gli aspetti da analizzare, ma già questi dimostrano come decisioni importanti per la condotta aziendale, vengano demandate a personaggi, che non hanno competenza per farlo, e che superficialmente decidono la vita dei lavoratori tutti.
Ancora una volta quindi noi di ASI chiediamo un incontro ufficiale per poter mettere in campo scelte utili e sensate che possano portare ad una normale ed efficiente gestione lavorativa del sito.

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